Dal 2 luglio 1996 la qualità del Pecorino Sardo DOP è garantita dal Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Sardo DOP, oggi costituito da imprese private e società cooperative operanti esclusivamente sul territorio della regione Sardegna.
Il Consorzio è l’unico Organismo di rappresentanza della DOP ed è investito delle funzioni di tutela, promozione, valorizzazione e vigilanza contro qualsiasi abuso, frode e contraffazione in commercio.
Il Pecorino Sardo DOP è uno dei formaggi più antichi della Sardegna. Ottiene la Denominazione di Origine nel 1991 e nel 1996, con il Regolamento (Ce) n. 1263/96 consegue il riconoscimento comunitario della DOP.
Il Pecorino Sardo DOP è prodotto unicamente con latte di pecora intero proveniente dall’isola, dove l’alimentazione degli ovini è basata sull’utilizzo di pascoli naturali, prati ed erbai ragione per cui il latte destinato è di elevata qualità e conferisce al prodotto finito un sapore e un gusto unici. Qui avviene anche la produzione e la stagionatura.
Il disciplinare di produzione prevede che il latte intero di pecora, eventualmente termizzato o pastorizzato, venga inoculato con colture autoctone di fermenti lattici e coagulato con caglio di vitello. La pasta viene quindi sottoposta a rottura, fino al raggiungimento di granuli di cagliata delle dimensioni di una nocciola, per la tipologia Dolce, e di un chicco di mais, per la tipologia Maturo. La cagliata è sottoposta quindi a semicottura e successivamente posta in stampi di forma circolare, diversi per le due tipologie.
Il formaggio così ottenuto è sottoposto a stufatura e/o pressatura per consentire l’acidificazione e la perdita del siero. Ultimata questa fase, il formaggio viene salato per via umida o a secco, con tempi distinti per le due tipologie, e inizia la fase di maturazione e stagionatura in appositi locali, a temperatura e umidità controllate.